Azione 3c – Formazione dei produttori sulle nuove tecniche colturali

L’attività è finalizzata a diffondere tra i produttori le più recenti tecniche di coltivazione dell’olivo, basate su criteri idonei alle condizioni locali di coltivazione, che consentono una razionale coltivazione dell’olivo con particolare attenzione alla valorizzazione delle produzioni, al contenimento dei costi di gestione dell’oliveto ed alla tutela dell’ambiente e del paesaggio di coltivazione.

Al fine del conseguimento dei suddetti obiettivi, l’attività prevede l’organizzazione e realizzazione, in ciascuna annualità del Progetto, di 1 corso di formazione.

Il corso, della durata di 8 incontri, coinvolge almeno 10 olivicoltori e si articola tra lezioni teoriche in aula ed in campo.

Nello specifico, vengono approfonditi i seguenti aspetti:

  • scelta delle cultivar nella progettazione del nuovo oliveto: la scelta della cultivar rappresenta una delle fasi cruciali nella programmazione di un oliveto, da cui dipendono risultati produttivi ed economici della coltivazione; vengono fornite indicazioni sulle cultivar autoctone che hanno mostrato una maggiore adattamento alla locali condizioni di coltivazione, adattabilità ai moderni sistemi di raccolta e che consentono, in linea con le attuali tendenze di mercato, una valorizzazione della qualità e della tipicità del prodotto;
  • forma di allevamento e potatura: viene proposta l’adozione della forma di allevamento a “vaso policonico” e l’adozione di strategie di potatura a basso fabbisogno di manodopera, in linea con le nuove proposte operative elaborate in olivicoltura per soddisfare le esigenze fisiologiche dell’olivo e quelle degli attuali fattori sociali, tecnici ed economici di produzione;
  • monitoraggio dell’evoluzione della maturazione delle drupe: vengono proposti specifici indici di maturazione adeguati per individuare l’epoca ottimale di raccolta delle cultivar autoctone ed utili per individuare il grado di maturazione ottimale delle olive per un utilizzo efficiente dei moderni sistemi raccolta meccanizzata, nello specifico: Indice di maturazione di Jéan, Indice penetrometrico e Resistenza al distacco delle drupe;
  • gestione del suolo: oltre alla tecnica dell’inerbimento dell’oliveto con leguminose annuali autoriseminanti, pratica agronomica che consente una protezione dai fenomeni di erosione idrica ed un naturale arricchimento del suolo in sostanza organica ed azoto con riduzione dell’impatto ambientale della coltivazione, vengono anche presentate tecniche di ingegneria naturalistica facilmente realizzabili nell’oliveto. Al termine del corso di formazione viene rilasciata ai partecipanti una brochure di approfondimento relativa alla tematica della gestione del suolo.

Comuni interessati dalla azione: Sacrofano, Tivoli, San Gregorio da Sassola, Montefiascone, Roccamassima.

 

Azione 3d – Iniziative di formazione e comunicazione

I consumatori adulti ed i ragazzi, quali futuri consumatori, spesso hanno una conoscenza marginale delle caratteristiche organolettiche e nutrizionali dell’olio d’oliva. Ciò induce una migliore strategia di comunicazione e sensibilizzazione sull’utilizzo alternativo dell’olio di oliva oltre a quello di ingrediente fondamentale nella dieta mediterranea

L’obiettivo di tale azione è di realizzare momenti divulgativi sulle caratteristiche organolettiche e nutrizionali dell’olio d’oliva che difficilmente sono occasione di approfondimento da parte dei consumatori. L’attività prevede l’organizzazione di 1 corso, costituito da 3 sessioni, di formazione sulle caratteristiche chimico-organolettiche dell’olio extravergine di oliva rivolto ai consumatori. Al termine di ogni seminario i consumatori saranno guidati in prove di assaggio degli oli extravergini di oliva prodotti dagli olivicoltori associati all’ACO.

Sono Comuni interessati dalla azione: Sacrofano, Tivoli, San Gregorio da Sassola e Roccamassima.